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La Nostra Storia

Laureana Cilento è un piccolo borgo collinare di origini longobarde che si sviluppò intorno al castellum Lauri, costruito sul finire del IX sec. per contrastare i saraceni che, nell’878, avevano conquistato il Castello di Agropoli. Molti studiosi ritengono che questa fosse la capitale del Cilento e la tesi è avvalorata da numerosi elementi: nel 1489 era il paese più popoloso del territorio e vi dimoravano numerose famiglie nobili.

La sua posizione dominava l’intero golfo di Salerno e si potevano controllare a vista i castelli di Agropoli e Capaccio. Infine, si trovava al centro delle vie di comunicazione che collegavano i porti costieri con le aree interne del Cilento e fu, perciò, per oltre cinque secoli, il polo più importante della baronìa del Cilento. A Laureana, infatti, si svolgevano le principali fiere: una tra tutte e la più importante era quella di San Lorenzo detta anche Mercato del Cilento, che, al pari delle più importanti fiere del Regno di Napoli, durava 8 giorni e si teneva dal 2 al 10 di Agosto. Questo mercato era talmente importante che nel XVII secolo ogni famiglia della Baronìa del Cilento doveva mettere a disposizione del Magister Mercati un uomo per la vigilanza e la protezione del mercato dai banditi. L’importanza storica di Laureana nel Medioevo, come nel Rinascimento, è dimostrata anche dalla presenza di numerosi palazzi nobiliari, diverse chiese e cappelle.

Tra i beni architettonici di maggiore pregio vanno menzionati il Palazzo Feudale del Mercato, la Cappella Gentilizia della SS. Annunziata e il Santuario della Madonna dell’Acquasanta.

Il Palazzo Feudale (Castellum Lauri) oggi di proprietà della famiglia Del Mercato, si trova nell’omonima via di fronte al Municipio. Nella sua struttura originaria, aveva due torri che, secondo lo stile costruttivo longobardo, erano a sezione quadrata. Al tempo della conquista normanna, divenne feudo di diverse famiglie che lo trasformarono in palazzo baronale e sede degli uffici della corte feudale,  dal 1625 al 1822 fu di proprietà della rinomata famiglia Sanfelice. La celebre eroina della rivoluzione napoletana, Luisa Sanfelice, fu ospitata in questo palazzo per circa due anni e furono proprio le alterne vicende di questa famiglia a far decadere il palazzo che, quando fu acquistato da Luigi del Mercato, nel 1822, era già fatiscente. Oggi è oggetto di lavori di manutenzione e non è, purtroppo, visitabile all’interno.