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IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELL’ACQUASANTA

Il Santuario della Madonna dell’Acquasanta sorge lungo un’antica via che collegava Laureana a Torchiara, vicino all’omonimo torrente Acquasanta. La tradizione riportata da Gian Cola del Mercato nella sua opera Commentari agli Statuti del Cilento del 1677, vuole che il culto sia sorto per le virtù miracolose della sorgente che sgorga in quel luogo e sulla quale è edificato il Santuario. La tradizione vuole che la sorgente scaturì quando in quel luogo furono lapidate tre vergini di Agropoli inseguite fin lì dai parenti irati perché avevano ascoltato la predicazione di San Paolo nella non lontana Contrada del comune di Laureana Cilento.

Oggi il Santuario si presenta formato da un piccolo complesso di ambienti: l’aula, il presbiterio, la sacrestia, la canonica. Il presbiterio si caratterizza per il pozzo di marmo datato 1652 dal quale si trae l’acqua miracolosa e per la parete affrescata nel 1647 raffigurante la Madonna e il Bambino, con ai lati San Giuseppe e Santa Lucia. Nell’affresco gli occhi della Madonna sono stati eseguiti in modo da produrre un singolare effetto ottico (trompe-l’oeil) per cui l’osservatore in un qualunque punto del presbiterio ha la sensazione che questi siano continuamente fissi su di lui, forse a dire che Maria veglia sui fedeli ovunque essi siano.

Nel ‘700 la chiesa si arricchì di vari elementi; il baldacchino, la cupola, il soffitto a cassettoni e un pavimento di ceramica con decori.  Il soffitto a cassettoni, in particolare, si distingue non solo per il pregevole uso dei colori ma anche per i decori, che ripropongono, in forma allegorica, l’episodio biblico della Pentecoste. Le strutture murarie del Santuario, la sorgiva d’acqua al suo interno e gli scritti dello studioso Gian Cola del Mercato incoraggiano l’ipotesi che lo stesso sia stato edificato e più volte ricostruito su un preesistente luogo di devozione mariana probabilmente del VII° VIII° secolo. Infatti, ai primordi del Cristianesimo, i battisteri venivano spesso eretti nelle vicinanze di una sorgente, o addirittura al di sopra, affinché il bacino dell’acqua battesimale potesse essere alimentato da acqua sorgente.

Il culto della Madonna dell’Acquasanta è tuttora molto sentito dalla popolazione e la festa si celebra il martedì dopo la Pentecoste. In questa occasione, i fedeli attingono acqua al piccolo pozzo situato dentro la chiesa per berla o portarla agli ammalati.